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venerdì 29 gennaio 2016

Gerber GATOR: un morso lungo venticinque anni.

Il coltello GATOR fu presentato da Gerber Legendary Blades al Blade Show del 1991: in quell'occasione il chiudibile della casa statunitense vinse il premio per il "coltello più innovativo dell'anno".  L'innovazione stava soprattutto nell'impugnatura in nylon caricato con fibra di vetro ricoperta con una "pelle" di gomma dalla texture simile alla pelle di un alligatore (da qui il nome Gator, abbreviazione usata negli USA per "alligator")




La texture ha naturalmente lo scopo di aumentare il grip ma è anche bella e originale: un buon risultato. Altre caratteristiche della serie GATOR sono il blocco "a pompa" (lock-back), la lama clip-point in acciaio 420HC (ma ne esiste anche una variante spear-point, con acciaio 154CM), l'ottima ergonomia, la leggerezza unita ad una buona robustezza, le dimensioni adatte ad un uso a tutto campo. 

Di seguito le specifiche del coltello:

  • Lunghezza lama: 96mm
  • Acciaio: 420HC
  • Lunghezza totale: 216mm
  • Peso: 153 grammi
  • Meccanismo di blocco lama: lock-back
  • Impugnatura: nylon caricato con fibra di vetro e rivestito con gomma (texture pelle di alligatore)
  • Fodero: in nylon 






























Il GATOR, da 25 anni, è uno dei coltelli di maggior successo non solo di Gerber ma dell'intero panorama mondiale della coltelleria. Le prestazioni di questo chiudibile sono più che accettabili, soprattutto considerandone il costo (dai 55 ai 70 euro - prezzi verificati in rete sui principali siti di e-commerce). L'impugnatura è estremamente comoda e non stanca mai la mano, la capacità di taglio della lama clip-point è altrettanto elevata, l'acciaio 420HC non è dei più performanti ma garantisce comunque prestazioni più che sufficienti e si riaffila agevolmente anche sul campo. Il GATOR garantisce buone prestazioni sul campo in tutti i lavori che è possibile fare con un chiudibile










Tra i punti che alcuni potrebbero considerare negativi c'è la mancanza di una clip per il porto in tasca e il fatto che la lama sia apribile solo con due mani. Personalmente non considero queste delle mancanze ma semplicemente delle "caratteristiche" peculiari di questo coltello. In ogni caso, Gerber ha parzialmente ovviato presentando una versione - denominata Gator II - dotata di "thumb-hole" per l'apertura con una sola mano. Oggettivamente invece ha un aspetto molto "cheap" il fodero, che fa il suo lavoro ma non è all'altezza della fama di una casa come Gerber.  

Per contro, sono molti gli aspetti positivi di questo coltello, primi tra tutti la versatilità, l'ergonomia dell'impugnatura e il buon rapporto qualità/prezzo. Tutto sommato, il GATOR nelle sue varie versioni è un chiudibile solido e ben collaudato, che mi sento di consigliare ad escursionisti, campeggiatori e cacciatori, a chi cerca la sostanza e non va dietro le tendenze della moda.



(C) Alfredo Doricchi

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