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martedì 28 gennaio 2014

Progetto MANGUSTA

Ciao a tutti,

oggi è un giorno importante per me, infatti è venuto il momento di presentarvi il progetto sul quale io e il Maestro CIC Alfredo Sinibaldi stiamo lavorando da tempo e che vedrà la luce nel prossimo mese di Marzo: il MANGUSTA.

Di che si tratta? In breve, io e Sinibaldi abbiamo unito le nostre competenze per un obbiettivo ambizioso: creare un coltello per il survival definitivo con il più elevato livello qualitativo, interamente Made in Italy, uno strumento che risponda alla domanda "quale coltello vorresti con te in una situazione di sopravvivenza?". La nostra risposta è il progetto MANGUSTA. Il nome scelto per questo progetto non è un caso: la Mangusta è un predatore feroce, agile, forte e intelligente, che vive negli angoli più remoti della Terra affrontando - e avendo la meglio - sugli avversari più spaventosi e sulle condizioni climatiche più avverse del pianeta


Come l'animale da cui prende il nome, MANGUSTA è un coltello senza compromessi, che si avvale dei materiali migliori e delle migliori tecniche costruttive. E' progettato per grandi avventure e viaggi di esplorazione, dalle foreste del Nord alle giungle tropicali, dai fiumi agli Oceani; è un utensile al quale affidare la propria vita senza incertezze. Insieme al fodero ed alla tasca che contiene il kit di sopravvivenza, MANGUSTA fornisce all'operatore tutto quanto è necessario per rispondere alle esigenze primarie riparo-fuoco-acqua-cibo.

Il progetto MANGUSTA incarna tutte le qualità che un coltello survival deve avere:
1. affidabilità,
2. versatilità,
3. efficienza,
4. portabilità.

Il disegno iniziale scaturisce direttamente da queste caratteristiche. MANGUSTA è un progetto innovativo che segue precise linee guida:
1. punta reverse tanto, massima robustezza e capacità di penetrazione, profilo panciuto per favorire le operazioni di scuoio ed eviscerazione;
2. geometria full-tang con lama e codolo di spessore 5,0 mm in acciaio CPM3V temprato a 59HRC, massima robustezza e durata del filo in qualsiasi ambiente e condizione d'uso;
3. lama dal profilo largo e possente con bisellatura alta full-flat per la migliore capacità di taglio, fresatura sul dorso per ottimizzare l'uso della barretta di ferrocerio;
4. impugnatura lavorata 3D in G10 color sabbia con grande pomo e lunghezza superiore allo standard, permette diversi tipi di prese ed è utilizzabile dai lavori di precisione fino al chopping leggero, sicurezza ed ergonomia del sistema mano/braccio in ogni condizione;
5. tre fori sul pomo ed un foro sulla guardia ventrale, ampia possibilità di scelta per l'operatore tra dragona in paracord o lacciolo posteriore centrale/dorsale, fissaggio del coltello ad un bastone per utilizzarlo come lancia di emergenza.



MANGUSTA verrà fornito di serie con un fodero in Kydex dotato di passante per cinturone ed attacchi M.O.L.L.E. per zaini marsupi e tracolle, e con una  "tasca" Maxpedition contenente una barretta di ferrocerio, una bussola a bottone, un preservativo, un kit di ami e filo da pesca, pastiglie per potabilizzare l'acqua, un Victorinox mod. Huntsman, tre metri di paracord, un metro di filo di ottone.
In fase di ordine, l'operatore potrà inoltre richiedere ulteriori accessori, quali una dragona in paracord, lanyard di vario tipo, una tracolla in paracord (vedi foto) e quant'altro ritenga necessario per il suo kit di sopravvivenza; nei limiti del possibile cercheremo di accontentarlo e di fornirgli un MANGUSTA "tagliato su misura" per le sue esigenze.

Il costo di MANGUSTA nella sua configurazione standard è di 600 euro, e comprende:
- coltello MANGUSTA;
- fodero in Kydex dotato di passante per cinturone ed attacchi M.O.L.L.E.;
- "tasca" Maxpedition contenente una barretta di ferrocerio, una bussola a bottone, un preservativo, un kit di ami e filo da pesca, pastiglie per potabilizzare l'acqua, un Victorinox mod. Huntsman, tre metri di paracord, un metro di filo di ottone.
Eventuali ulteriori accessori verranno computati a parte.



  


Il Progetto MANGUSTA, come detto, vedrà la luce nel prossimo Marzo con il primo prototipo, che userò per i test sul campo, qui sulle Alpi. Ai test seguirà una produzione in piccole serie limitate e numerate, per coloro che ne faranno richiesta. Nel frattempo, voglio che questo post sia un vero work in progress, nel quale vi mostrerò le varie fasi del progetto e la sua evoluzione fino al risultato finale. Cominciamo con le prime tre fasi del progetto.

1. Il primo "schizzo"



2. Il "modello" in cartone ed i vari tipi di prese






3. Il prototipo comincia a prendere forma...





 Per il momento non voglio dirvi altro, come dicevo questo post sarà aggiornato man mano che ci saranno novità, vi invito quindi a dare un'occhiata ogni tanto. Spero che il progetto sia di vostro interesse, e se vorrete farmi domande ovviamente sarò lieto di rispondervi.

Alfredo






1. abbiamo deciso la configurazione definitiva del fodero del MANGUSTA. Sarà in kydex desert camo, che incontra le nostre esigenze in termini di "survival" e pensiamo starà benissimo con le guancette in G10 desert del coltello. Il fodero avrà attacchi MOLLE per poter montare il MANGUSTA su uno zaino o una borsa predisposti, ed un passante amovibile per l'attacco ad un cinturone. Sul fodero si potrà montare una tasca Maxpedition "single pouch", che verrà fornita in dotazione con il kit di emergenza. Il fodero del MANGUSTA sarà realizzato da Gianluca "OBE" Farini, conosciuto per la qualità dei suoi lavori in ambito civile e militare; volevamo che il progetto fosse interamente Made in Italy, e crediamo che i foderi fatti da Gianluca rispecchino la qualità "high-end" che pretendiamo dal MANGUSTA. Vi lascio qualche foto, giusto per darvi un'idea (indicativa)






 
    

Aggiornamento del 11.02.2014: il progetto MANGUSTA prosegue secondo programma. Nei giorni scorsi il maker A. Sinibaldi ha continuato a lavorare sull'anima in CPM3V, e questo è il risultato. Noterete una godronatura (perfettamente realizzata da Sinibaldi) che nel primo disegno mancava, così come potete vedere la mancanza della fresatura per il firesteel sul dorso lama. La prima è stata un'idea di Sinibaldi che ho accettato con piacere, perchè aggiunge una feature utile e bella al coltello, la seconda non era necessaria dato che tutto il dorso del coltello è stato lasciato con angoli scabri così da poter fornire una base utile per la barretta di ferrocerio.

Vi esorto a osservare con attenzione i particolari delle lavorazioni di Sinibaldi, che sono veramente al top e rivelano una capacità realizzativa fuori dal comune, non per niente Alfredo è uno dei pochi Maestri CIC (Corporazione Italiana Coltellinai), il che equivale a dire uno dei migliori coltellinai in ambito nazionale ed internazionale.

Il MANGUSTA emerge con una linea potente e allo stesso tempo originale che non è fatta per piacere a tutti. Il progetto MANGUSTA scaturisce infatti direttamente dalla funzione prevista, non c'è stata la minima indulgenza da parte nostra nel ricercare una linea "bella" o "accattivante", ma solo l'esigenza di creare il miglior attrezzo per una situazione di sopravvivenza.

Io e Sinibaldi siamo molto soddisfatti dell'avanzamento dei lavori, spero che lo stesso sia per chi ci legge :-)














Aggiornamento del 09.03.2014: il prototipo del MANGUSTA è finito. Alfredo Sinibaldi si è superato: ha realizzato il coltello come meglio non si poteva, e le sue notevoli doti di Maestro si vedono tutte nei dettagli, nella cura dei particolari, nella qualità delle lavorazioni. Che spettacolo. Da parte mia devo dire, senza falsa modestia, che il MANGUSTA sprigiona potenza e originalità, e sono molto, molto soddisfatto del risultato ottenuto. Adesso mancano pochi dettagli (le incisioni laser, il fodero) e cominceranno le prove sul campo. Ovviamente non vedo l'ora, ed ho già programmato un duro "percorso" che il MANGUSTA dovrà superare prima di diventare a tutti gli effetti un coltello cui affidare la propria vita in ogni situazione e contesto operativo.
Vi lascio con qualche foto, che spero vi permetta di apprezzare almeno in parte la bellezza e le doti di questo strumento. A presto :-)







 


Nota: il progetto MANGUSTA ha richiesto e richiede molto lavoro e molto impegno. Disegni, fotografie e tutto il restante materiale relativo al progetto MANGUSTA sono proprietà privata coperta da copyright. Inutile dirvi che perseguiremo legalmente eventuali tentativi di copiare in parte o in tutto il progetto MANGUSTA. Alfredo Doricchi & Alfredo Sinibaldi.

lunedì 27 gennaio 2014

Bushcraft e Survival: il mio allenamento

Ciao a tutti,

quanto considerate sia importante la forma fisica nel bushcraft e nel survival?

Personalmente, credo che essere in ottime condizioni fisiche, reattivi e ben allenati sia essenziale, sia per godere al meglio delle attrattive che ci offrono boschi, montagne, fiumi, laghi e coste (quando si cerca disperatamente di inspirare aria difficilmente si ha voglia di guardarsi attorno :-), sia per praticare le nostre discipline in sicurezza.



Un corpo tonico e resistente ci permette invece di muoverci in sicurezza e praticare le attività che amiamo, apprezzandone al meglio tutti gli aspetti. Io ho sempre avuto una discreta forma fisica ed ho sempre praticato dello sport e del movimento, tuttavia negli ultimi tre anni, complici gli impegni lavorativi e alcuni problemi di salute, mi ero un pò trascurato, con il risultato di accumulare qualche chilo di massa grassa e perdere tono muscolare e capacità aerobica.

Tre mesi fa quindi ho deciso di rimediare. Dopo aver capito che non ho bisogno di mettermi a dieta, ma di fare del movimento fisico regolare e mirato, ho puntato ad una serie di esercizi da poter fare sia a casa che fuori, nell'orario che desidero, e che migliorassero l'attività cardio-circolatoria e respiratoria, tonificassero la muscolatura generale, della parte inferiore del corpo e del cosiddetto "core", influissero positivamente sull'equilibrio e sulla resistenza delle articolazioni. In pratica quello che serve per poter camminare 6-8 ore con uno zaino in spalla su e giù per le mie montagne senza farsi sopraffare dalla fatica, e minimizzando il rischio di infortuni.

Ho scelto quindi di "farmi allenare" da due delle migliori trainer al mondo, Tanja Djelevic e Debbie Rocker, utilizzando questo DVD


Ogni sessione di allenamento dura circa 30 minuti ed è piuttosto intensiva (nel DVD ci sono 5 esercizi diversi di 5 allenatori diversi, io faccio solo quelli delle due trainer che ho citato), i movimenti sono ben spiegati e personalmente trovo il tutto divertente e coinvolgente: in pratica, è un mix tra Pilates, esercizi cardio, aerobica e yoga. Faccio una sessione tutti i giorni se posso, raramente ho saltato l'allenamento per due giorni di fila.
I risultati sono più che soddisfacenti, non in termini di calo di peso - 3 mesi fa pesavo 107 kg, ora ne peso 111 !! - ma per quanto riguarda la resistenza alla fatica, allo sforzo aerobico e il tono generale della muscolatura. Come ripeto, sono aumentato di 4 kg, ma lo specchio non mente, sono più tonico ed ho perso quasi del tutto le masse grasse su fianchi e addome, e non mentono le scale, i pendii, le salite e le discese, che ora affronto con maggior piacere e una sensazione di sicurezza che rischiavo di perdere.

Ciao,
Alfredo

giovedì 23 gennaio 2014

Le mollette di Mr. Kochanski - Mr. Kochanski pins clothes

Ciao!

Sono debitore al maestro Mors Kochanski per queste" mollette di emergenza", utili per appendere abiti e panni ad asciugare. Si comincia con un ramo di legno verde lungo circa 15 cm e spesso un dito


Ora si fa un intaglio a V al centro del legno, fino a metà spessore





Adesso si piega con delicatezza il ramo in prossimità dell'intaglio, fino a creare due brevi fratture sia a monte che a valle



Ed ecco pronta la "molletta" di emergenza...



Buon lavaggio e buona stenditura!! :-)

Ciao,
Alfredo